Che cos'è la terapia cognitivo - comportamentale?Come opera?Quali sono gli ambiti d'intervento?La terapia è efficace?
Che cos'è la terapia cognitivo - comportamentale?
La psicoterapia cognitivo - comportamentale (TCC) è un tipo di terapia breve, affermatasi in Italia negli anni Ottanta, quando i principi e le tecniche cognitive si sono gradualmente innestate sulle potenzialità terapeutiche delle teorie e tecniche comportamentali. In questi ultimi vent'anni ha dimostrato la sua efficacia nel trattamento di molti disturbi psicologici ed è riconosciuta terapia preferenziale per la maggior parte dei disturbi emozionali e comportamentali dalla comunità scientifica internazionale e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). La TCC ha come base un approccio sperimentale, che comporta una verifica costante dei risultati ottenuti e un controllo sulla validità delle sue tecniche. La TCC integra la terapia cognitiva con la terapia comportamentale, agendo su pensieri emozioni e comportamenti. La Terapia Comportamentale insegna alle persone diverse tecniche per aumentare o acquisire comportamenti che favoriscono una migliore qualità di vita e per diminuire o eliminare comportamenti che creano disagio. La Terapia Cognitiva aiuta le persone ad apprendere come pensieri, convinzioni e credenze contribuiscano spesso a creare una visione distorta di ciò che sta accadendo nella nostra vita e questo ci fa sentire ansiosi, depressi, arrabbiati. La consapevolezza del ruolo e dell'azione di questi pensieri, combinata con esercizi di esposizione e altre tecniche comportamentali, aiuta la persona a competere e confrontarsi con le situazioni temute e con le proprie paure.
• Aspetti cognitivi: modificazione degli schemi di pensiero disfunzionali e dei pensieri automatici negativi.• Aspetti comportamentali: individuazione e modificazione delle variabili che possono causare o mantenere un comportamento disadattivo. • Aspetti fisiologici: modificazione dei sintomi neurovegetativi (tachicardia, ipereccitazione, ipertono muscolare, tremori, oppressione respiratoria, sudorazione, fauci secche) associati a sintomi comportamentali (agitazione, ipercinesia, difficoltà di concentrazione, ecc...).
Quali sono gli ambiti d'intervento?
Le principali aree d'intervento del trattamento cognitivo - comportamentale sono:
• Depressione, disturbo bipolare e disturbi dell'umore • Ansia o preoccupazioni generalizzate, fobie specifiche e sociali, attacchi di panico ed agorafobia• Ossessioni e compulsioni, ipocondria• Disturbi del comportamento alimentare (anoressia, bulimia, binge eating), sovrappeso ed obesità • Stress, disturbi psicosomatici, insonnia e cefalee • Abuso e dipendenza da sostanze • Disturbi di personalità• Rabbia patologica • Difficoltà relazionali - affettive • Problemi di coppia e della sfera sessuale• Difficoltà nella scuola: disturbo dell'attenzione ed iperattività, disturbi dell'apprendimento, fobia scolastica ed handicap, mutismo selettivo, ansia sociale, enuresi ed encopresi
Oltre vent'anni di controlli e verifiche hanno dato i seguenti risultati, circa l'efficacia dell’intervento cognitivo - comportamentale:
• Attacchi di panico » 80% • Fobia sociale » 81% • Disturbo d'ansia generalizzato » 50% • Disturbo ossessivo - compulsivo » 50%-80% • Disturbi alimentari » 75-80% • Depressione » 75%
Inoltre, le ricerche sull'efficacia della psicoterapia, iniziate negli anni '50 con Eysenck riportano i seguenti risultati ( P.Michielin, O. Bettinardi, 2004):
Interventi psicologici per il trattamento di ansia e stress di provata efficacia empirica:
• Terapia cognitivo - comportamentale per i disturbi da attacco di panico (DAP) con o senza agorafobia • Terapia cognitivo - comportamentale per il disturbo d'ansia generalizzato (DAG) • Trattamento di esposizione per l'agorafobia • Esposizione guidata per il trattamento di una specifica fobia • Esposizione e prevenzione della risposta per il disturbo ossessivo - compulsivo (DOC) • Stress inoculation training per l'incremento delle abilità di coping nel fronteggiare specifici stressor
Interventi psicologici per il trattamento della depressione di provata efficacia:
• Terapia comportamentale • Terapia cognitiva • Terapia interpersonale
Interventi psicologici per il trattamento di disturbi somatici di provata efficacia empirica:
• Terapia comportamentale per il trattamento della cefalea • Thermal biofeedback associato a training di rilassamento per il trattamento dell'emicrania • Terapia cognitivo - comportamentale per il trattamento del dolore nei pazienti affetti da artrite reumatoide e della sindrome irritativi di Bowel • Terapia cognitivo - comportamentale per la cessazione del fumo • Terapia cognitivo - comportamentale, biofeedback training, ipnosi, psicoterapia dinamica per il trattamento del dolore cronico • Terapia comportamentale per il trattamento di distress psicologico indotto dalle malattie tumorali • Terapia cognitivo - comportamentale e terapia interpersonale per il trattamento dei disturbi alimentari
Interventi psicologici per il trattamento della coppia di provata efficacia empirica:
• Terapia cognitivo-comportamentale della coppia
Interventi psicologici per il trattamento per l’abuso di sostanze di provata efficacia empirica:
• Terapia comportamentale per l’abuso di cocaina• Terapia cognitivo-comportamentale per la prevenzione della ricaduta nella dipendenza da cocaina• Terapia cognitivo-comportamentale per pazienti con dipendenza dalle benzodiazepine
Interventi psicologici efficaci per il trattamento degli anziani (Roth e Fonagy, 1997):
• Terapia comportamentale• Terapia cognitivo-comportamentale• Interventi psico-educazionali per i familiari che si prendono cura dell’anziano
Inoltre, Kazdin e Weisz (1998) hanno individuato come trattamenti efficaci:
• Terapia cognitivo - comportamentale per il trattamento dell'ansia nel bambino • Terapia cognitiva di problem solving per il trattamento dei comportamenti aggressivi ed oppositivi nei bambini e parent training
Presso l’Istituto Wolpe viene effettuata la valutazione dell’efficacia del trattamento terapeutico (con somministrazione di CBA-VE prima e dopo il trattamento) per valutare gli esiti dello stesso nelle diverse tipologie di disturbi e la qualità della prestazione erogata