Rilassamento muscolare progressivo di Jacobson
Questa tecnica di rilassamento fu ideata negli anni Trenta dal medico e psicofisiologo Edmund Jacobson ed è illustrata nel 1959 in "How to relax and Have your baby". Si basa sull'alternanza contrazione/rilasciamento di alcuni gruppi muscolari e nasce dalla volontà di sciogliere stati di tensione, di ansia o di stress.
Scopo del training è quello di allenare il soggetto a raggiungere una completa distensione muscolare attraverso 3 fasi:
a) allenamento a percepire la tensione e la distensione muscolare mediante opportuni esercizi di tensione, localizzazione della tensione, distensione e apprezzamento della distensione;
b) allenamento a percepire le sensazioni che affiorano nei muscoli;
c) allenamento a percepire la tensione e la distensione mentale.
In campo psicoterapeutico, il rilassamento muscolare progressivo viene utilizzato, insieme ad altre tecniche, nel trattamento dell’ansia, delle fobie e delle malattie psicosomatiche. L’obiettivo primario di ogni forma di rilassamento, e del modello di Jacobson in particolare, è quello di attivare il sistema parasimpatico, inibendo così quello ortosimpatico, la cui attivazione tende a determinare quello stato fisiologico che comunemente viene definito stato ansioso. L’ansia, e più in generale ogni stato di disagio, è caratterizzata da una componente cognitivo-emotiva e da una variazione dei normali parametri fisiologici, tra i quali spiccano in primo luogo, la tensione muscolare, la conduttanza elettrodermica, la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, la frequenza respiratoria ecc.
Il metodo Jacobson, che ha il vantaggio di poter essere utilizzato efficacemente e rapidamente in ogni circostanza e in ogni luogo, prevede che il soggetto in primo luogo sviluppi la capacità di individuare lo stato di tensione muscolare. Per raggiungere questo obiettivo il terapeuta gli insegna a percepire la differenza tra tensione e rilassamento, attraverso ripetuti esercizi di contrazione volontaria e prolungata delle varie zone del corpo, fino a quando sarà in grado di avvertire anche la minima contrazione di un gruppo muscolare. Una volta che il soggetto ha imparato ad avvertire la tensione dei vari gruppi muscolari, sarà in grado di rilassare i muscoli che non sono interessati al movimento che sta effettuando e sarà anche in grado di applicare in ogni attività esclusivamente la quantità di tensione muscolare necessaria.
Il programma del corso di rilassamento di Jacobson prevede sei incontri a cadenza settimanale, di un’ ora ciascuno condotti da uno psicologo psicoterapeuta abilitato dell’Istituto Wolpe.
Il primo incontro si articola in una fase educazionale e in una fase pratica in cui si lavora sul respiro e sugli arti superiori. Dal secondo incontro in avanti si riprendono gli esercizi appresi nell’incontro precedente e si aggiungono in successione gli esercizi sulla muscolatura degli arti inferiori, del dorso e dell’addome, delle spalle e del collo, dei muscoli facciali, per completare con il rilassamento degli occhi e delle attività mentali. Ogni incontro si conclude con una fase di ripresa ed una di discussione.
Per ulteriori informazioni clicchi qui.
Per approfondire il rilassamento clicchi qui.