La disgrafia è un disturbo specifico di apprendimento che concerne difficoltà significative nelle componenti esecutive della scrittura e quindi nella realizzazione manuale dei grafemi. Una brutta calligrafia, benché presente della maggior parte dei disgrafici, non corrisponde a un disturbo specifico di apprendimento. Ciò che caratterizza la disgrafia è una marcata lentezza in tutti i processi di scrittura e uno scarso controllo del segno grafico, con difficoltà tali da pregiudicare in maniera sistematica la leggibilità del testo. Il disturbo è l’espressione di attivazioni atipiche delle strutture neurali del bambino ed è tipicamente associato ad altri sintomi neuropsicologici che riguardano le prassie, la coordinazione visuo-motoria o e le capacità visuospaziali.
La scrittura svolge un ruolo fondamentale in qualsiasi percorso di apprendimento, risulta pertanto prioritaria un’identificazione precoce di anomalie o ritardi nel suo processo di acquisizione che si articola in quattro fasi:
Nella disgrafia tuttavia la difficoltà significativa non riguarda l’associazione suono-simbolo ma concretamente l’esecuzione manuale del carattere grafico. Il bambino disgrafico è in grado di identificare correttamente i grafemi necessari per comporre la parola udita ma non riesce a controllare correttamente il pattern grafomotorio e, conseguentemente, a produrre in maniera leggibile la parola con carta e penna.
Le difficoltà del bambino disgrafico si pongono quindi in maniera trasversale rispetto al processo di acquisizione della scrittura sin ad ora descritto poiché non concernono il meccanismo di conversione grafema-fonema ma coinvolgono direttamente l’acquisizione della specifica abilità grafo-motoria necessaria per produrre il grafema, la sua automatizzazione e generalizzazione.
Le difficoltà caratteristiche si articolano in:
In fase di valutazione bisognerà tenere in considerazione anche lo stato di sviluppo delle abilità motorie generali e finomanuali, le competenze visuo-motorie e visuo-percettive, l’attenzione visiva selettiva e sostenuta, la memoria motoria e la qualità dell’apprendimento motorio.
Spesso, in presenza di un disturbo specifico dell’apprendimento, si riscontra un basso livello di autostima, legato a una scarsa auto-efficacia in ambito scolastico e a una maggiore intensità delle normali reazioni emotive agli errori, quali la sensazione di incapacità, di umiliazione, la frustrazione e la demotivazione nell’affrontare i compiti.